Buon anniversario Twin Peaks!

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Dopo venticinque anni si parla ancora di Twin Peaks! L’attesa cresce per i fans che il prossimo anno saranno accontentati con una nuova serie in programmazione, e per chi si fosse perso qualcosa nel tempo, andiamo qui a rispolverare un po’ la memoria.
Telefilm di culto in ventinove episodi che porta la firma creativa di David Lynch e Mark Frost, Twin Peaks è andato in onda in America dal 8 Aprile del 1990 al 10 Giugno 1991, seguendo le vicende dell’agente speciale del FBI Dale Cooper (Kyle Maclachan) inviato per indagare sul caso di Laura Palmer (Sheryl Lee), giovanissima ragazza del posto trovata senza vita sulle rive del fiume.
Tramite un registratore, quasi maniacalmente, Dale Cooper tiene informata Diane, la sua segretaria, su ogni elemento che possa dare la giusta direttiva alle indagini, conquistando la fiducia degli abitanti della cittadina che si nascondono dietro ad una calma apparente.
In una narrativa volutamente intrecciata e poco fluida Lynch, ci conduce in un purgatorio dove in realtà tutti i suoi personaggi sembrano provenire dagli inferi.
Ogni personaggio infatti ha una sua storia da raccontare, attraverso codici ed enigmi che solo l’agente Cooper, in collaborazione con lo sceriffo, riuscirà a decifrare nel suo percorso.
Tutto ruota intorno a Laura Palmer, alla sua misteriosa morte, punta dell’iceberg di tutti gli inconfessabili segreti della provincia americana, dove tutti sembrano sapere qualcosa, ma nessuno osa parlare per paura di svelare i propri vizi, i propri difetti. Una strada senza via d’uscita, eppure, passo dopo passo, tutto sembra acquisire un senso, una logica, una verità vestita di coscienza.

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  Ogni episodio, in un’epoca in cui ancora la ” serie ” non era tanto di  moda, diventa il collante che lega la volontà dello spettatore curioso di sapere a tutti i costi il perché della  morte di Laura Palmer, reginetta del ballo della scuola, figlia unica di Leland Palmer, bionda, perfetta dinanzi alle apparenze, sebbene mano a mano tanta perfezione sfumi nel mistero più torbido.

La serie arrivò in Italia solamente dopo un anno dalla messa in onda americana, precisamente dal 9 gennaio 1991 al 11 giugno, e il delirio per questa novità prese subito forma.
Nel 1992 il regista decide di realizzare l’antefatto di quel delitto, “Fire walk with me” ovvero ciò che precede la morte di Laura Palmer, raccontando così i suoi ultimi giorni di vita e la sua graduale perdizione dell’anima, trasfigurata tra sesso e cocaina.
Lungometraggio di enorme potenzialità ” Fire walk with me”, raffigura una serie di eventi con un’impronta stilistica essenziale, evidenziando particolarità in contesti decisamente deliranti, dove ogni tentativo di logica viene perso.
Un elemento fondamentale nel prequel è quando il nano (che molto ci aveva angosciato nella serie) si rivolge a Cooper dicendo:
Sai cosa stai guardando? Io sono il braccio e faccio questo suono” emettendo in seguito un verso da indiano con la mano destra della bocca; questa affermazione ci riporta a Mike. Mike è l’uomo senza un arto, compagno di scorribande di Bob, lo spirito assassino della serie, ciò sembra proprio indicare che lo spirito nacque dalla rimozione da parte di Mike del suo stesso braccio sinistro, atto volto a purificarlo dalla sua parte malvagia. Mike è uno spirito possessore molto potente, proveniente dalla Loggia Nera, simile a Bob (altro spirito malvagio della Loggia), di cui un tempo fu complice e che, pentitosi della sua azioni a seguito di un’epifania religiosa, decise di dedicare il resto della sua vita al tentativo di impedire all’ex-partner di compiere ulteriori atrocità.

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Questi personaggi, come i bambini con maschere senza occhi, anziane signore vestite di nero e luoghi infernali con tende a dir poco teatrali dai colori fiammeggianti (The Black Lodge), sono caratterizzati nella serie, come nel lungometraggio, da particolari scelte cromatiche. Il rosso rappresenta il peccato, il male ed è presente in varie occasioni. Rosso è il vestito del nano, come lo sono le tende della Loggia ,che incornicia il pavimento della stanza “rossa”, già comparso in “Ereaserhead”, ed altri elementi inconfutabili dinanzi agli occhi di un vero amatore saranno visibili in più sequenze. Twin Peaks – Fire walk with me, capolavori senza un dualismo che nel tempo rimangono vivi nella mente dello spettatore, come  le suggestive musiche di Angelo Badalamenti.

Si resta così ,in fervida attesa, dopo 25 anni per la seconda stagione in uscita per l’anno 2016, sperando di non rimanere delusi dalle tanto elevate aspettative.

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