Led Zeppelin e backmasking: a più di mezzo secolo di distanza il mistero permane

Sono passati ben 54 anni dall’esordio discografico dei Led Zeppelin, primo disco e  subito primo disco d’oro. I quattro membri entrano a ben ragione nella storia del rock, ma non solo,  le presunte origini esoteriche del gruppo li consegnano alla memoria collettiva come una delle band più discusse di sempre.
Da quando i Led Zeppelin cominciarono ad utilizzare immagini sataniche nella loro produzione artistica, ci fu una fonte costante di speculazioni sul fatto che Jimmy Page, (James Patrick Page) fosse o meno un occultista o se detenesse solo il fascino per il mondo oscuro. Non avendo mai negato l’immenso turbinio di voci sulla sua associazione al satanismo, si puo’ dedurre che il tutto sia stato appositamente studiato ad arte, unicamente per far accrescere la propria immagine insieme a quella della Band, oltre al fatto che potrebbe esserci una vera e propria connessione. Il velo oscuro del Satanismo si poggiò per la prima volta sulla testa dei Led Zeppelin nel 1970 sull’iconico brano “Stairway to Heaven“, del loro quarto album, dove grazie alla tecnica del backmasking e’ possibile ascoltare, in un passaggio della canzone, un discusso messaggio satanico tra il minuto 4.18 al 4.41:
“Here’s my sweeth Satan/The one whose little panth would make me sad, whose power is Satan/He will give those with him 666/There was a little toolshed where he made suffer, sad Satan”.
Presunta vendita dell’anima al Signore del male in cambio di successo? Difficile si possa pensare ad una coincidenza, ed anche se Plant smentì, Page ne era troppo coivolto.
Nel 1971  Page acquistò la casa dal famoso filosofo e occultista britannico Crowley, studioso di magia nera. La casa  era un’esplosione di vibrazioni negative e nonostante tutto Page, ossessionato dalla storia di Crowely, accumulò un’ importante ed impressionante collezione di oggetti e di cimeli, appartenuti ai precedenti proprietari della casa. Si dice che Page, stesse giorni interi in casa, a volte anche senza dormire per suonare fino allo sfinimento strane melodie stimolando così una nera ed oscura creativita’.

Plant negli anni successivi insieme alla sua famiglia fu coinvolto in un brutto incidente stradale e quasi subito dopo perse un figlio di soli sei anni, a causa di una diagnosi medica sbagliata. Page perse quasi la vita per la sua dipendenza dall’eroina e il terzo componente dei Led Zeppelin Jonh Bonham, morì in strane circostanze dopo una sconsiderata ubriacatura.

Maledizione o di nuovo coincidenze? Chi puo’ dirlo, fatto  è che tutto questo dire a distanza di moltissimi anni, rimane argomento di discussione nei riguardi di una band decollata nel Gennaio del 1969, e aggiunge quel pizzico di mistero al fascino intramontabile che circoda questa storica band,

Per i non addetti:

Il Backmasking è la tecnica per incidere dischi al contrario.

 

Serena Stella Petrone

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