Serena Stella Petrone
Domenica 5 novembre si è chiusa la mostra “Picasso Metamorfico”, nella Galleria Nazionale di Arte Moderna.
Questa mostra commemorativa, celebra la scomparsa dell’indimenticabile Picasso e il suo preziosissimo lascito.
Le opere provenienti dal Museo Casa Natal Picasso -Malaga, per l’esattezza trecento opere, scelte con cura, sono frutto di una voracità creativa che delinea il percorso dell’artista vestito di ossessioni e di molti dei suoi temi ricorrenti, la guerra e l’erotismo dove i temi si intrecciano tra di loro.
Episodi mitologici, scene circensi, motivi osceni e burleschi mostrano il dialogo eterno tra lo spettatore tra le sue molteplici sfaccettature per poi concludere con la donna desiderabile.
Un insieme di emozioni dove il preziosismo si mescola con il patetico, il convenzionale con l’audace, la mostruosità con la grazia, l’ira con la serenità, la sfida con il piacere.
La sua coerenza stilistica e il suo mescolare e legare amori e passioni nella sua arte fa di Picasso un artista autentico, sempre in cerca di continue ispirazioni. Quando agli inizi del 1900 Picasso arrivò a Parigi, trovò un ambiente molto favorevole che accrebbe la sua sensibiltà.
In un primo momento la sua pittura apparve come un’espressione artistica destinata a rimanere limitata nella cerchia dei suoi amatori, ma successivamente il suo spirito fece strada nelle prime espressioni del Cubismo nella memorabile Parigi.
Queste espressioni di una tale presenza fisica, furono un grande successo per l’artista, un successp del tutto inaspettato, che lo resero un genio.
In questa mostra si respira il ricordo e la sopravvivenza di un talento di assoluto virtuosismo e vette di assoluta maestria.
Ci auguriamo che questo ricordo rimanga tale per altri 50 anni e più.
Serena Stella Petrone
